Quanto incide l'anno di immatricolazione sul valore residuo di un veicolo?

Come l'anno di immatricolazione influenza il valore dell'auto

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Quanto incide l'anno di immatricolazione sul valore residuo di un veicolo?

Quando si parla di quotazione auto, uno dei fattori più influenti sul valore residuo di un veicolo è senza dubbio l'anno di immatricolazione. Le auto più vecchie tendono ad avere un valore più basso, ma l'incidenza dipende anche da altre variabili come lo stato di conservazione, il chilometraggio e la domanda di mercato. L'anno di immatricolazione, infatti, determina in modo diretto il valore di un'auto usata, in quanto ogni anno in più contribuisce ad abbassare il valore di mercato, specialmente se il modello non è particolarmente ricercato o non ha subito cambiamenti significativi.

Quando si calcola la quotazione di un'auto, il primo dato che viene preso in considerazione è l'anno di immatricolazione, che viene usato per determinare la fascia di svalutazione del veicolo. Le auto immatricolate negli ultimi 3-4 anni generalmente mantengono un valore più elevato, mentre quelle che superano i 5 anni iniziano a perdere più rapidamente valore, a meno che non si tratti di auto di lusso o di particolare interesse storico.

In sintesi, l'anno di immatricolazione è uno dei fattori chiave che determina la perdita di valore di un'auto. Le auto più vecchie subiscono una svalutazione maggiore, ma la velocità di questa dipende anche dal modello, dalla manutenzione e dal mercato in cui vengono vendute. Se vuoi sapere come un'auto del 2020 può valere rispetto a una immatricolata nel 2015, dovrai considerare anche questi aspetti.

Influenza delle diverse annate sul valore di un'auto

Ogni anno di immatricolazione ha un impatto diverso sul valore di un'auto. Le differenze tra veicoli immatricolati in anni diversi possono essere molto evidenti, soprattutto quando si parla di auto di produzione in serie. I modelli che sono stati aggiornati o rinnovati negli ultimi anni tendono a mantenere il loro valore più a lungo. Al contrario, se un'auto non ha avuto modifiche significative e risulta obsoleta rispetto ai modelli più recenti, la sua quotazione scende più velocemente.

Un'auto immatricolata nel 2015, per esempio, può avere un valore significativamente più basso rispetto a un modello più recente dello stesso brand, semplicemente a causa dell'avanzamento della tecnologia e dei miglioramenti nei motori, nei sistemi di sicurezza e nelle dotazioni. Le auto che non dispongono di tecnologie moderne, come i sistemi di infotainment avanzati o le motorizzazioni più ecologiche, tendono a svalutarsi più velocemente.

Le auto immatricolate in anni più recenti, come nel 2020 o nel 2021, beneficiano di una valutazione migliore sul mercato grazie alla loro maggiore durata e a una migliore domanda. I consumatori sono infatti più inclini ad acquistare veicoli con meno anni di utilizzo, perché le possibilità che il veicolo necessiti di riparazioni costose sono inferiori. In generale, gli anni che seguono l'immatricolazione hanno un impatto molto forte sulla quotazione dell'auto, ma dipende anche dalla domanda e dal tipo di veicolo.

Come calcolare il valore di un'auto in base all'anno di immatricolazione

Calcolare il valore di un'auto in base all'anno di immatricolazione non è un'operazione semplice, ma si possono utilizzare alcuni strumenti online, come le quotazioni di Quattroruote, per ottenere un'idea più precisa. Questi strumenti considerano una serie di variabili, tra cui l'anno di immatricolazione, il chilometraggio, le condizioni generali del veicolo, e altri fattori come la marca e il modello.

Per fare una stima più precisa del valore, si deve partire dall'anno di immatricolazione e applicare una percentuale di svalutazione che aumenta con il passare degli anni. Le auto che hanno più di 5 anni di immatricolazione vedono un calo significativo del loro valore, con una percentuale di svalutazione che può arrivare anche al 40% rispetto al prezzo iniziale. Questa percentuale è tanto maggiore quanto più vecchia è l'auto e quanto più obsoleti sono i suoi sistemi.

Per un calcolo ancora più preciso, bisogna considerare il modello specifico e il suo stato. Un'auto ben mantenuta e con pochi chilometri percorsi avrà una valutazione migliore rispetto a un'auto dello stesso anno ma con segni evidenti di usura. Allo stesso modo, l'auto più desiderata, come le edizioni limitate o quelle di marche prestigiose, potrebbe mantenere il suo valore anche con un anno di immatricolazione più avanzato.

Differenze tra veicoli immatricolati in anni diversi

La differenza tra un'auto immatricolata nel 2019 e una del 2023 può sembrare marginale, ma a livello di valutazione residua può essere significativa. Le auto più recenti tendono a essere più efficienti, più sicure e a offrire più comfort. L'auto del 2023, ad esempio, avrà probabilmente una tecnologia di motore più moderna, con consumi più bassi e meno emissioni di CO2. Tutti questi fattori contribuiscono a mantenerne alto il valore residuo.

Le auto immatricolate più di cinque anni fa, invece, cominciano a subire una svalutazione maggiore. Questo è dovuto sia all'usura che al fatto che molti modelli più vecchi non sono compatibili con le nuove normative ambientali o con le preferenze dei consumatori. Se non si tratta di un'auto di nicchia o particolarmente ricercata, la differenza tra il valore di mercato di un'auto del 2019 e una del 2023 può arrivare anche a migliaia di euro.

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